La politica di internazionalizzazione e di apertura al mondo, fiore all’occhiello dell’Università di Camerino, continua a dare i suoi frutti e questa volta il riconoscimento arriva a livello internazionale da uno dei ranking più prestigiosi, voluto (e finanziato) a partire dal 2013 dalla Commissione Europea. L’Università di Camerino si colloca nel 2019 tra le migliori 25 università al mondo nell’area relativa all’orientamento internazionale della classifica U-Multirank, che ogni anno confronta le prestazioni degli istituti d'istruzione superiore nei settori che interessano maggiormente gli studenti, quali insegnamento e apprendimento, orientamento internazionale, trasferimento di conoscenze, impegno regionale e ricerca, ed assegna valutazioni che vanno dalla «A» di ottimo alla «E» di insufficiente ad oltre 1.700 università di 96 paesi. Per l’edizione 2019 erano presenti e sono stati valutati 49 Atenei italiani. L’Università di Camerino e l’Università di Bolzano sono gli unici due Atenei italiani inseriti in questa graduatoria che racchiude le 25 migliori università per l’indicatore relativo all’orientamento internazionale, prendendo in considerazione l’esistenza di corsi di laurea congiunti con atenei stranieri, presenza di stage all’estero nei diversi curricula, attività di mobilità e scambi per studenti, presenza di docenti internazionali e di attività didattiche in lingua inglese. Secondo U-Multirank, gli Atenei inseriti in questo gruppo offrono ai propri studenti le migliori esperienze internazionali. “Siamo estremamente orgogliosi – sottolinea il Rettore UNICAM prof. Claudio Pettinari – di questo importante risultato che conferma la bontà della scelta di puntare sull’internazionalizzazione, una delle linee strategiche dell’Ateneo, come ribadito anche nella definizione del Piano Strategico 2018-2023, e che ne caratterizza fortemente la mission, sia per quanto riguarda le attività di didattiche, che per quelle di mobilità e ricerca. Gli studenti stranieri nel nostro Ateneo raggiungono oggi l’11% del totale degli iscritti: il confronto e lo scambio tra giovani di diverse culture ritengo rappresenti un elemento fondamentale di crescita, importante per la formazione non solo di laureate e laureati competenti, ma anche di cittadine e cittadini responsabili. Continueremo di sicuro su questa strada".